Infertilità di coppia

tumori uroandrologici, analisi della fertilità, sterilità maschile
disturbi sessuali, esame liquido seminale , prevenzione andrologica
Una coppia viene definita infertile quando, dopo 12/24 mesi di rapporti, non è riuscita a concepire un figlio. Dopo questo lasso di tempo è utile procedere con indagini ginecologiche e accertamenti  che coinvolgano entrambi i componenti della coppia.

Per quanto riguarda l’uomo, gli accertamenti andrologici  sono clinici e strumentali e prevedono un'accurata anamnesi generale  (malattie dell’infanzia, interventi chirurgici, etc.) e un'anamnesi sessuale  (malattie, interventi chirurgici o traumi specifici dell’apparato genitale) ed un esame obiettivo di pene, testicoli e prostata che permetta l'eventuale individuazione di patologie genitali.

    Esame del liquido seminale

    Dopo la visita vengono prescritti alcuni accertamenti strumentali  che insieme all'esame seminale e alla visita specialistica sono spesso sufficienti ad indirizzare diagnosi e terapie mediche e chirurgiche. Solo in casi particolari vengono prescritti ulteriori accertamenti che comprendono mappe cromosomiche e biopsie testicolari.

    L' esame  del liquido seminale  serve a valutare aspetti macroscopici e microscopici del liquido seminale cioè pH, viscosità, colore e concentrazione, motilità e forma degli spermatozoi.

    In alcuni casi, solo in laboratori specialistici, vengono eseguiti test funzionali sugli spermatozoi per valutare l’integrità delle membrane cellulari .

    L’esame seminale deve essere eseguito da un laboratorio specializzato ed il paziente deve attenersi a specifiche modalità di preparazione  che prevedono astinenza dai rapporti per 3-5 giorni, raccolta completa per masturbazione, utilizzo di un contenitore da urinocoltura e la consegna di quest'ultimo entro 40 minuti.

    È importante che il paziente non sia affetto da patologie concomitanti (ad es. influenza).

    Accertamenti ed esami

    Gli altri accertamenti strumentali comprendono:

    • Eco Color Doppler  dell'apparato genitale che serve a valutarne struttura, dimensioni, spessori e flussi arteriosi e venosi di testicoli, pene, prostata e vescica urinaria evidenziando reflussi venosi sovra testicolari come il varicocele  o iperafflusi arteriosi  in corso di infezioni o altre patologie.
    • I Dosaggi Ormonali valutano i livelli degli ormoni che regolano la fertilità (Lh, Fsh, Tsh, Testosterone, Prolattina e Inibina) evidenziando eventuali squilibri ormonali  come carenza od eccesso, facilitando così la diagnosi ed indirizzando la terapia dell’infertilità.
    • Gli Esami Colturali selezionano e coltivano in vitro gli eventuali batteri presenti nell’apparato genitale testando in vitro l’efficacia degli antibiotici (antibiogramma) e servono ad agevolare la scelta della terapia  antibiotica. Possono essere la spermocoltura, la urinocoltura  ed il tampone uretrale, esame completo che raccoglie, mediante tampone sterile, materiale cellulare presente nel canale del pene (uretra) e secreto prostatico.

    Potenzialità e reale efficacia delle terapie mediche della infertilità maschile Paolo Rossi

    Unità Operativa Complessa di Andrologia Dir. M.A. Bertozzi Az. Universitario – Ospedaliera Pisana Policlinico Santa Chiara Pisa

     

    Viene definita infertile la coppia che ,sessualmente attiva , dopo 12 mesi di rapporti non riesca a concepire .

    Dopo tale intervallo è necessario indagare per verificare la eventuale presenza di problematiche sia andrologiche che ginecologiche .Una componente maschile ( varicocele , ipogonadismo , anomalie cromosomiche o infiammazione delle vie seminali ) viene repertata nel 45- 50% dei casi .

    Nel 30 – 45 % dei casi non viene repertata una eziologia e la infertilità viene definita idiopatica .

    Tale infertilità idiopatica può essere caratterizzata da bassa concentrazione di spermatozoi e/o bassa motilità rettilinea e/o alterata morfologia degli spermatozoi . La condizione di oligo-asteno teratospermia è ipotizzabile essere generata da squilibri endocrini, alterazioni genetiche o squilibrio delle specie reattive dell’ Ossigeno ( ROS) .

    La terapia medica si suddivide pertanto in due categorie : specifica e non specifica . La terapia specifica dovrebbe essere quindi impiegata per definite patologie come l’ipogonadismo ipogonadotropo, la infezione delle ghiandole accessorie e la eiaculazione retrograda o gli anticorpi antispermatozoo . La terapia non specifica od empirica viene invece impiegata nella infertilità idiopatica . La terapia empirica viene suddivisa a sua volta in due categorie : ormonale e non ormonale ( integrazione con antiossidanti ) . Recentemente è stato evidenziato il ruolo dello stress ossidativo come causa di infertilità idiopatica .Lo stress ossidativo avviene quando le specie reattiva dell’ossigeno ( ROS) che sono un naturale effetto del metabolismo aerobio sono prodotte in eccesso rispetto alla naturale capacità dell’organismo di detossificazione . Nell’uomo fertile i ROS sono in equilibrio ma alcune condizione come il tabagismo , l’obesità ,le infezioni ,malattie croniche ,la assunzione di alcool o la età avanzata possono alterare questo equilibrio . Il meccanismo di difesa dai ROS è enzimatico e non enzimatico . Relativamente bassi livelli di enzimi scavenger presenti nel citoplasma cellulare ed antiossidanti presenti nel plasma seminale rendono però gli spermatozoi suscettibili di perossidazione degli acidi grassi di membrana . Gli antiossidanti presenti nel liquido seminale includono vitamine , superossido dismutasi ,glutatione .Attualemente vengono impiegate come terapia : Vitamina E ,L -Arginina , Carnitina ,Zinco Coenzima Q 10 .

    Molti tipi di antiossidanti sono stati impiegati nel trattamento della infertilità maschile idiopatica ma giova ricordare come una recente Cochcrane review abbia evidenziato come tali trattamenti possano determinare un significativo miglioramento dei parametri seminali con incremento delle nascite a termine rispetto ai controlli suggerendo che lo sbilanciamento tra la produzione dei ROS e la normale capacità neutralizzante dell’organismo possa essere la via finale comune di patologia interessanti la spermatogenesi .

     

    Viene definita infertile la coppia che :

     

    a sessualmente attiva , dopo 12 mesi di rapporti non riesca a concepire

     

    b sessualmente attiva , dopo 24 mesi di rapporti non riesca a concepire

     

    c dopo 12 mesi di rapporti non riesca a concepire

     

    d presenta esame seminale alterato secondo i parametri WHO del 2010

     

     

    Viene definita infertilità idiopatica la infertilità i cui non viene repertata una eziologia, ed è :

     

    a ) il 10-20 % delle infertilità maschili

     

    b ) il 20-30 % delle infertilità maschili

     

    c ) il 30 -45% delle infertilità maschili  

     

    d ) il 50-60 % delle infertilità maschili

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