Per quanto riguarda l’uomo, gli accertamenti andrologici sono clinici e strumentali e prevedono un'accurata anamnesi generale (malattie dell’infanzia, interventi chirurgici, etc.) e un'anamnesi sessuale (malattie, interventi chirurgici o traumi specifici dell’apparato genitale) ed un esame obiettivo di pene, testicoli e prostata che permetta l'eventuale individuazione di patologie genitali.
Dopo la visita vengono prescritti alcuni accertamenti strumentali che insieme all'esame seminale e alla visita specialistica sono spesso sufficienti ad indirizzare diagnosi e terapie mediche e chirurgiche. Solo in casi particolari vengono prescritti ulteriori accertamenti che comprendono mappe cromosomiche e biopsie testicolari.
L' esame del liquido seminale serve a valutare aspetti macroscopici e microscopici del liquido seminale cioè pH, viscosità, colore e concentrazione, motilità e forma degli spermatozoi.
In alcuni casi, solo in laboratori specialistici, vengono eseguiti test funzionali sugli spermatozoi per valutare l’integrità delle membrane cellulari .
L’esame seminale deve essere eseguito da un laboratorio specializzato ed il paziente deve attenersi a specifiche modalità di preparazione che prevedono astinenza dai rapporti per 3-5 giorni, raccolta completa per masturbazione, utilizzo di un contenitore da urinocoltura e la consegna di quest'ultimo entro 40 minuti.
È importante che il paziente non sia affetto da patologie concomitanti (ad es. influenza).
Gli altri accertamenti strumentali comprendono:
Unità Operativa Complessa di Andrologia Dir. M.A. Bertozzi Az. Universitario – Ospedaliera Pisana Policlinico Santa Chiara Pisa
Viene definita infertile la coppia che ,sessualmente attiva , dopo 12 mesi di rapporti non riesca a concepire .
Dopo tale intervallo è necessario indagare per verificare la eventuale presenza di problematiche sia andrologiche che ginecologiche .Una componente maschile ( varicocele , ipogonadismo , anomalie cromosomiche o infiammazione delle vie seminali ) viene repertata nel 45- 50% dei casi .
Nel 30 – 45 % dei casi non viene repertata una eziologia e la infertilità viene definita idiopatica .
Tale infertilità idiopatica può essere caratterizzata da bassa concentrazione di spermatozoi e/o bassa motilità rettilinea e/o alterata morfologia degli spermatozoi . La condizione di oligo-asteno teratospermia è ipotizzabile essere generata da squilibri endocrini, alterazioni genetiche o squilibrio delle specie reattive dell’ Ossigeno ( ROS) .
La terapia medica si suddivide pertanto in due categorie : specifica e non specifica . La terapia specifica dovrebbe essere quindi impiegata per definite patologie come l’ipogonadismo ipogonadotropo, la infezione delle ghiandole accessorie e la eiaculazione retrograda o gli anticorpi antispermatozoo . La terapia non specifica od empirica viene invece impiegata nella infertilità idiopatica . La terapia empirica viene suddivisa a sua volta in due categorie : ormonale e non ormonale ( integrazione con antiossidanti ) . Recentemente è stato evidenziato il ruolo dello stress ossidativo come causa di infertilità idiopatica .Lo stress ossidativo avviene quando le specie reattiva dell’ossigeno ( ROS) che sono un naturale effetto del metabolismo aerobio sono prodotte in eccesso rispetto alla naturale capacità dell’organismo di detossificazione . Nell’uomo fertile i ROS sono in equilibrio ma alcune condizione come il tabagismo , l’obesità ,le infezioni ,malattie croniche ,la assunzione di alcool o la età avanzata possono alterare questo equilibrio . Il meccanismo di difesa dai ROS è enzimatico e non enzimatico . Relativamente bassi livelli di enzimi scavenger presenti nel citoplasma cellulare ed antiossidanti presenti nel plasma seminale rendono però gli spermatozoi suscettibili di perossidazione degli acidi grassi di membrana . Gli antiossidanti presenti nel liquido seminale includono vitamine , superossido dismutasi ,glutatione .Attualemente vengono impiegate come terapia : Vitamina E ,L -Arginina , Carnitina ,Zinco Coenzima Q 10 .
Molti tipi di antiossidanti sono stati impiegati nel trattamento della infertilità maschile idiopatica ma giova ricordare come una recente Cochcrane review abbia evidenziato come tali trattamenti possano determinare un significativo miglioramento dei parametri seminali con incremento delle nascite a termine rispetto ai controlli suggerendo che lo sbilanciamento tra la produzione dei ROS e la normale capacità neutralizzante dell’organismo possa essere la via finale comune di patologia interessanti la spermatogenesi .
Viene definita infertile la coppia che :
a sessualmente attiva , dopo 12 mesi di rapporti non riesca a concepire
b sessualmente attiva , dopo 24 mesi di rapporti non riesca a concepire
c dopo 12 mesi di rapporti non riesca a concepire
d presenta esame seminale alterato secondo i parametri WHO del 2010
Viene definita infertilità idiopatica la infertilità i cui non viene repertata una eziologia, ed è :
a ) il 10-20 % delle infertilità maschili
b ) il 20-30 % delle infertilità maschili
c ) il 30 -45% delle infertilità maschili
d ) il 50-60 % delle infertilità maschili
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